Associazioni, eventi pubblici e comizi: Eventi pubblici e raduni
L'organizzatore di un raduno o di un evento pubblico deve dichiarare alla polizia lo svolgimento dello stesso.
L'organizzatore di un raduno o evento pubblico deve dichiarare alla polizia lo svolgimento dello stesso nei casi specifici in cui vi siano circostanze che potrebbero portare a compromettere la sicurezza o i diritti altrui; inoltre deve richiedere il permesso dell’unità amministrativa.
Il raduno pubblico è qualsiasi raccolta organizzata di persone allo scopo di esprimere opinioni e punti di vista su questioni di interesse pubblico o comune in un luogo aperto o chiuso, in cui l'accesso è concesso a tutti.
L’evento pubblico è qualsiasi raccolta organizzata di persone allo scopo di svolgere attività culturali, sportive, d’intrattenimento, d’istruzione, religiose o altre attività, con una partecipazione, incondizionata o a determinate condizioni, consentita a tutti.
Il permesso è richiesto per:
- raduni o eventi su strada pubblica, se rappresentano un uso straordinario della strada,
- eventi sportivi internazionali e grandi competizioni sportive di squadra, se è coinvolto almeno un club della prima Lega Nazionale,
- eventi in cui si utilizza fuoco o dispositivi che possono mettere in pericolo la vita o la salute di persone o cose,
- eventi a cui sono attesi più di 3000 partecipanti,
- eventi in cui vi è il rischio di annegamento,
- eventi con la presenza di animali,
- eventi in cui si utilizza fuoco.
Il permesso per eventi pubblici può essere rilasciato per diversi eventi dello stesso tipo, per un periodo stabilito dall'autorità competente che non deve superare i 6 mesi. Se l’organizzatore, per il raduno o l’evento, non predispone le misure stabilite dal permesso rilasciatogli, l'autorità competente gli revoca il permesso.
È vietato organizzare raduni o eventi con lo scopo di commettere crimini o incitare a farlo, o al fine di provocare violenza, disturbo della quiete pubblica o ostruzione del trasporto pubblico. È vietato organizzare raduni o eventi all'aperto nelle immediate vicinanze di strutture soggette a protezione secondo una normativa speciale, se gli stessi possano ostacolare la protezione di tali strutture.
L’autorità competente vieta il raduno o l’evento nei seguenti casi:
- quando l'organizzatore non ha mostrato le misure adeguate per garantire l'ordine, la sicurezza della vita e la salute dei partecipanti e di altre persone, la sicurezza della proprietà, la sicurezza del traffico pubblico, la tutela dell’ambiente, l’irreprensibilità dei dispositivi o l'uso sicuro degli oggetti che possano mettere in pericolo la vita, la salute o i beni delle persone,
- se l'uso del luogo dell’evento è vietato dalla decisione di un organo statale,
- se il ministro della salute, nei limiti dei suoi poteri, vieta il raduno di persone in determinati luoghi pubblici